

Seminario: Iside la Dea dai Mille Nomi, con Arianna Drudi e Sarah Perini
10 Febbraio 2024 h. 10:00 - 17:00
Seminario: Iside la Dea dai Mille Nomi, con Arianna Drudi e Sarah Perini
– In Presenza presso Il Tempio della Dea di Torino, c.so Vinzaglio 12 bis, Torino
– E online su Zoom
Sabato 10 febbraio 2024 dalle 10.00 alle 17.00
Auset, la Dea egizia dai Mille Nomi, è la più grande Dea dell’Egitto, adorata per più di 3000 anni, dal periodo pre-dinastico al II secolo a. C., quando molti dei suoi attributi e delle sue caratteristiche confluirono nell’immagine di Maria. Iside è forse la prima Dea universale per la diffusione, la varietà e la durata del suo culto, poiché la sua sfera di influenza oltrepassò ampliamente i confini dell’Egitto, arrivando in Grecia e diffondendosi in tutto l’Impero Romano, fino al Danubio e il Reno.
Le si attribuiscono più di diecimila epiteti, quali, ad esempio, “Produttrice e Dispensatrice di vita”, “Colei che permette l’inondazione del Nilo”, “Stella del Mattino”, “Colei che tutto ode e tutto sa”, “Colei che concede il latte della vita”, “Regina del Cielo e della Terra”, “Dea Verde”, “Colei che fa nascere il sole”, “Madre dei re”, “Grande maga che guarisce”, “Colei che ha la sapienza”, “Potere che guarisce il mondo”, “Regina di tutti gli Dei e le Dee”, “Colei che ha potere su tutto”, “Dispensatrice di ricchezze”, “Regina della Pace”, “ Dea dell’Amore”, “Signora degli incantesimi”, “Signora delle parole di potere”.
Le immagini e le epifanie di Iside sono numerose e molteplici poiché costei era, in modo multiforme, la Dea Uccello di neolitica memoria; la Dea dei serpenti delle acque primordiali; la stella Sirio (Sothis) che segnava l’inizio del periodo di esondazione del Nilo; la Dea Vacca che dà il latte; la Verde, generatrice dei frutti della terra e della vegetazione; la Regina dell’Oltretomba, il cui battito di ali dona la vita ai morti; la Dea dell’Albero della Vita, che offre il cibo e l’acqua dell’immortalità; la maga potente, Dea delle parole di potere, grazie alle quale può ridare la vita ai defunti; ventre cosmico, generatrice dell’universo e di tutto quanto vi è al suo interno; Osiride è la sua controparte maschile e compagno, Horus è suo figlio, generato quando la Dea riportò in vita il suo sposo, dopo averne ricomposto il corpo; Dea del Trono, sul cui grembo il faraone sedeva come figlio e paredro, ricevendo legittimità per il suo regnare.
Questo workshop si propone di esplorare la figura della Dea Iside, incarnazione del Principio Femminile Universale, per conoscere gli attributi e le caratteristiche che delineano i suoi vari volti e le sue manifestazioni e seguire la loro evoluzione. A questo scopo, il workshop prevede una parte teorica in cui questa immagine divina verrà inquadrata dal punto di vista storico e antropologico, presentando i vari collegamenti con le Età più antiche e il culto della Dea delle Origini e nel Neolitico e delineando poi un quadro dell’evoluzione del culto di Iside nel bacino del Mediterraneo.
Particolare attenzione sarà riservata alla mitologia e all’analisi dei simboli contenuti nelle narrazioni mitiche e nelle raffigurazioni sia di Iside che delle altre Dee e Dei dell’Egitto, con special riguardo per le figure più strettamente legate a lei. Analizzeremo infatti anche le immagini di alcune Dee egizie – quali ad esempio Hathor, Nefti, Maat, Nut – che ad Iside sono strettamente connesse, tanto che la loro figura col tempo fu integrata e sovrapposta a quella di lei. Il mito di Iside e Osiride sarà al centro di uno studio dettagliato delle simbologie presenti, per sviluppare uno sguardo di lettura che vada oltre il significato letterale del testo e apra all’intuizione di un sapere che svela la storia della nascita dell’universo e della natura dell’essere umano. Tale mito costituiva il cuore dei rituali dei Sacri Misteri, dei quali proveremo a ricostruire il filo mediante le parole degli autori greci e latini che ne hanno parlato come ricercatori ed iniziati al culto, in tal modo permettendoci di inquadrare Iside e Osiride come due forze cosmiche la cui natura può rivelare all’uomo un percorso di consapevolezza e risveglio.
Arianna Drudi: Sono nata nella terra della maga Circe e la sua figura mi ha sempre ispirata e guidata nel percorso di ricerca di me stessa. Lo studio delle mitologie, delle fiabe, degli archetipi e dei simboli mi accompagna sin da bambina ed è l’immaginario cui attingo per dar vita alla mia arte, che si ispira al Sacro nelle sue numerose manifestazioni. La mia formazione comprende inoltre studi antropologici, con un approfondimento sull’argomento dello sciamanesimo amazzonico e nord americano, nonché di quello mediterraneo che è parte integrante degli studi che conduco da oltre quindici anni sulla figura della Grande Dea mediterranea, sulle civiltà matrifocali e sugli archetipi del Sacro Femminile.
Accanto a questo tipo di studi, ho poi sentito l’esigenza di approfondire la conoscenza delle proprietà delle erbe, con particolare focus su quelle della tradizione mediterranea. La mia formazione comprende la Naturopatia, l’Erboristeria e Fitoterapia. Sempre i simboli, le figure archetipiche delle mitologie e quelle religiose, le cosmogonie, il rito e il Sacro sono il cuore della mia espressione artistica, che comprende la pittura, il disegno, la lavorazione della ceramica, la tessitura, la creazione di maschere e costumi, la costruzione di oggetti rituali, la recitazione, la danza, la scrittura. Il canto è sempre stato il canale che mi è venuto più immediato da coltivare e nel tempo ho affinato i miei studi nell’ambito del canto e della musica rituale, raccogliendo i canti delle varie linee spirituali che ho iniziato a percorrere. (Foto Claudio Turetta)
Sarah Perini: Laureata nel 2003 in Lingue e Letterature Straniere all’Università di Torino, con Indirizzo Storico Culturale, dal 1998 ha partecipato a master e seminari di argomento antropologico al Centro Interdipartimentale di Studi per le Donne dell’Università di Torino con Anna Brawer e Luciana Percovich, approfondendo gli studi di genere e il lavoro di Maria Gimbutas e Riane Eisler. Diplomata come Counselor in Psicosintesi nel Corso Triennale all’Istituto Internazionale di Psicosintesi Educativa di Torino. Attualmente in ulteriore formazione alla Facoltà di Filosofia e Scienze e Tecniche Psicologiche dell’Università di Perugia. Dal 2005 ha completato la sua formazione attraverso il contatto e l’apprendimento con i percorsi e le pratiche proposte da ricercatrici nel campo del Sacro Femminile in Italia e all’estero. Ha seguito il triennio formativo al Glastonbury Goddess Temple. Ha collaborato dal 2006 con Morena Luciani e l’Associazione Laima nella creazione e organizzazione dei Convegni Culture Indigene di Pace e del Convegno Vent’anni di Studi su Maria Gimbutas. Dal 2005 al 2011 ha lavorato come Editor e Consulente Editoriale per la Casa Editrice Psiche 2, seguendo dei progetti in collaborazione anche con la Casa Editrice Venexia. Dal 2012 ad oggi è consulente editoriale per la Casa Editrice Ester e per la Casa Editrice La Cicala. Curatrice di traduzioni e pubblicazioni sul Sacro Femminile. Dal 2015, Presidentessa dell’Associazione e Centro Ricerche per la Partnership Il Tempio della Dea. Tiene e coordina seminari, conferenze, workshop. Ricercatrice indipendente, autrice, editor, counselor. Da vent’anni lavora nel campo della spiritualità e nell’editoria di settore. È autrice di: “Simboli e Riti delle Donne Celtiche. Regine e Dee al Tempo di Artù”, disponibile anche in lingua inglese. E di: “Chiedi alla Terra. L’Arte della Divinazione Geomantica”, e “Il Simbolismo Magico del Caffè. La caffeomanzia, il rituale divinatorio e la ricerca dei simboli come esperienza conoscitiva”.
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Per iscrizioni scrivete a: info@tempiodelladea.org
Contributo per il seminario: 80,00€ + 10,00€ per la tessera associativa annuale per chi non ne sia ancora in possesso.
I contributi si possono versare tramite bonifico bancario intestato a:
APS IL TEMPIO DELLA DEA
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