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Workshop Esperienziale sulle Tracce della Dea in Toscana ©

prossime date:

24, 25, 26 MAGGIO 2024

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Questo workshop è pensato come un’introduzione ad alcuni dei numerosi e interessanti luoghi della Toscana Antica, protoitalici, etruschi, attraverso il quale potremo, da un lato conoscere alcune dee della tradizione etrusca e dall’altro sperimentare il modo di onorare le direzioni, gli elementi e gli Archetipi della Ruota dell’Anno, espressione della spiritualità indigena delle terre nel cuore dell’Italia antica, alla riscoperta delle nostre radici culturali.

Rispettando i luoghi cammineremo, mediteremo, celebreremo, condivideremo, trascorreremo e vivremo il tempo della bussola interiore ed esteriore della Dea Madre della Natura.

Libro consigliato per il seminario: -Marija Gimbutas, Il linguaggio della Dea, Edizioni Venexia.
-Consigliamo inoltre tutte le pubblicazioni del ricercatore Giovanni Feo.

Teniamo a sottolineare che questa è una semplice ed umile proposta di rilettura e di accostamento di tradizioni antiche che onoravano la Dea Una e Multiforme della Terra e uno sguardo su sincretismi culturali e cultuali dell’Italia Antica, non è né vuole essere un percorso archeologico tradizionale o etruscologico, né turistico.

Questo workshop si presenta come un’introduzione ed avvicinamento ad alcuni luoghi e tematiche da noi approfondite nell’ottica della valorizzazione delle immense risorse di cultura, storia, spiritualità indigena, saperi della Toscana Antica. Restiamo sempre aperte a collaborazioni e ricerche comuni.

ENG: This workshop is conceived as an introduction to some of the numerous and very interesting ancient and proto-Italian sacred places. In this workshop we will be able to know the Faces of the Goddess in Tuscany and experience the way to honoring the directions, the elements and the Archetypes of the Wheel of the Year, expression of the indigenous spirituality of our ancestors. We will rediscover the important cultural and historical roots of this land, we will walk, meditate, celebrate, share, spend and live the time of the Wheel of the Mother Goddess of Nature.
This workshop is presented as a simple introduction and approach to some places and themes and is far from explain the immense resources of culture, history, indigenous spirituality, knowledge of the amazing land of Tuscany.
This proposal starts from the research and experiences shared in the last ten years in Tuscany by groups of women and men who have traveled and walk the Paths of the Goddess and have collaborated with the Temple of the Goddess of Turin, who we honor and thank from the heart. We are constantly available for collaborations and sharing.

Programma:

Il workshop è studiato come un’esperienza congruente con un inizio, uno svolgimento e una fine, non è quindi possibile partecipare ad una sola giornata, in quanto l’esperienza è significativa nel suo insieme e inoltre prevede degli approfondimenti che seguono un iter e un senso specifico.

VENERDI h.9.00/11.00

h. 9.00: Arrivo presso l’Agriturismo il Cavone di Sovana e apertura lavori, Introduzione alla Ruota dell’Anno e al Percorso Esperienziale.

VENERDI h.12.00/19.00

Direzione sulla Ruota dell’Anno nord/nord-est –  presso:

Cunicolo dell’Iniziazione, Meditazione dedicata alla Dea Menerva e all’Archetipo della Fanciulla.

Via Cava di S.Rocco – strada megalitica che conduce alla Fonte Sacra del Fauno; Meditazione dedicata alla Dea Pherspnai e a Suri, a Feronia e Soranus, all’Archetipo del Fanciulla e del Fanciullo Selvaggio.

Direzione sulla Ruota dell’Anno sud/sud-ovest –  presso:

Poggio Ovo, promontorio delle donne partorienti dove troviamo scolpita sulla roccia una Dea Madre rinaldoniana (4000 p.e.c.). Nicchia della Partoriente, Meditazione dedicata alla Dea Uni e Mater Matuta


SABATO h.10.00/19.00

Direzione sulla Ruota dell’Anno sud-est/sud – presso:

S.Colombano è tra i luoghi più suggestivi della zona, un meraviglioso bosco sacro dove troviamo una grande Pietra Nera considerata portatrice di guarigione e un Eremo dedicato alle Energie del femminile e del maschile sacro, dotato di una nicchia di meditazione, un luogo unico magico che difficilmente si dimentica.

Meditazione dedicata alla Dea Turan e alla Dea Urcla, e agli Archetipi dell’Amante e della Guaritrice.

Direzione sulla Ruota dell’Anno nord/nord-ovest –  presso:

Tomba Pisa un grande monumento sotterraneo straordinario. Meditazione dedicata alla Dea Crona Vanth l’accompagnatrice delle anime nell’Altromondo.


DOMENICA h.10.00/19.00

– Parco Archeologico di Sovana:

Tomba della Sirena: Meditazione dedicata alla Dea Uni e all’Archetipo della Regina

Direzione sulla Ruota dell’Anno Centro della Ruota –  presso:

Vie Cave e sito Ildebranda

Chiusura dei Lavori presso Agriturismo Il Cavone, Sovana.

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Il Programma può subire variazioni in base al tempo atmosferico ed esigenze logistiche, il programma definitivo e le dispense saranno condivise con le iscritte.


Silvia Manalli: Ricercatrice indipendente, segue gli insegnamenti della Sorellanza di Diane Sea Dancer Battung nel Cerchio Sacro delle Donne. Da più di dieci anni approfondisce la propria formazione e il proprio percorso nel movimento del sacro femminile in Italia. Vive e lavora in Toscana e si dedica con passione alla ricerca sui luoghi sacri dell’Etruria arcaica. Guida e cammina con gruppi di appassionati nei luoghi archeologici e ha avuto l’onore di conoscere e collaborare con Giovanni Feo, etruscologo, scrittore, ricercatore indipendente, con il quale è nata una bellissima amicizia e collaborazione per riconsacrare e far conoscere i luoghi di potere di antenate e antenati e i loro messaggi di sacralità femminile. Continua a portare il messaggio di Giovanni al mondo dopo la sua recente scomparsa.

 Andrea Tonioni: G.A.E., maremmano, bisnonno, nonno e padre nascono nello stesso podere edificato su una necropoli di Sovana. Fin da bambino abituato a girovagare per boschi e macchie maremmane e amiatine con suo padre, dall’eta di 22 anni accompagna gruppi su sentieri di appennino toscano, Alpi Apuane, Monte Amiata e la Maremma tutta. Agronomo, attualmente operaio del Comune di Grosseto, è Guida Ambientale Escursionistica abilitata e certificata dalla Regione Toscana. Negli ultimi sei anni prima della prematura scomparsa del ricercatore e amico Giovanni Feo, ha avuto la fortuna di accompagnarlo in percorsi, esplorazioni, apertura di sentieri e visite a luoghi sacri tusci inesplorati e selvaggi.

Sarah Perini:Laureata nel 2003 in Lingue e Letterature Straniere all’Università di Torino, con Indirizzo Storico Culturale, dal 1998 ha partecipato a master e seminari di argomento antropologico al Centro Interdipartimentale di Studi per le Donne dell’Università di Torino con Anna Brawer e Luciana Percovich, approfondendo gli studi di genere e il lavoro di Maria Gimbutas e Riane Eisler. Diplomata come Counselor in Psicosintesi nel Corso Triennale all’Istituto Internazionale di Psicosintesi Educativa di Torino. Attualmente in ulteriore formazione alla Facoltà di Filosofia e Scienze e Tecniche Psicologiche dell’Università di Perugia. Accompagnatrice turistica professionale registrata dal 2023. Dal 2005 ha completato la sua formazione attraverso il contatto e l’apprendimento con i percorsi e le pratiche proposte da ricercatrici nel campo del Sacro Femminile in Italia e all’estero. Ha seguito il triennio formativo di Studi sulla spiritualità celtica al Glastonbury Goddess Temple. Ha collaborato dal 2006 con Morena Luciani e l’Associazione Laima nella creazione e organizzazione dei Convegni Culture Indigene di Pace e del Convegno Vent’anni di Studi su Maria Gimbutas. Dal 2005 al 2011 ha lavorato come Editor e Consulente Editoriale per la Casa Editrice Psiche 2, seguendo dei progetti in collaborazione anche con la Casa Editrice Venexia. Dal 2012 ad oggi è consulente editoriale per la Casa Editrice Ester e per la Casa Editrice La Cicala. Curatrice di traduzioni e pubblicazioni sul Sacro Femminile. Dal 2015, Presidentessa dell’Associazione e Centro Ricerche per la Partnership Il Tempio della Dea. Tiene e coordina seminari, conferenze, workshop. Ricercatrice indipendente, autrice, editor, counselor. Da vent’anni lavora nel campo della spiritualità e nell’editoria di settore. È autrice dei libri: “Simboli e Riti delle Donne Celtiche. Regine e Dee al Tempo di Artù”, disponibile anche in lingua inglese; di: “Chiedi alla Terra. L’Arte della Divinazione Geomantica”; di: “Il Simbolismo Magico del Caffè. La caffeomanzia, il rituale divinatorio e la ricerca dei simboli come esperienza conoscitiva” e di “I riflessi della Dea”.


Dedichiamo questo percorso in memoria di Giovanni Feo:

RICORDO DI GIOVANNI FEO dell’Associazione culturale Tages: “Con la morte di Giovanni Feo l’associazione culturale Tages, di cui fu cofondatore e attivo operatore, e il mondo della ricerca, perdono un grande protagonista culturale, libero da condizionamenti di ogni genere. Studioso di tutte culture e civiltà antiche, soprattutto dell’Italia, ha svolto approfonditi studi della civiltà etrusca, dedicando la sua ricerca non solo alla storia e alla religione di quella civiltà ma, soprattutto, a ritrovare lo spirito di quel popolo. E’ stato molto critico della cultura, soprattutto italiana, che fa derivare la civiltà occidentale dalle culture greca e romana, trascurando quanto ormai è appurato, che la civiltà etrusca ne è stato il fondamento. Giovanni coglieva la religiosità che ogni essere umano ha in sé, che nell’uomo moderno è stata cancellata dalla ragione, durante il processo di modernizzazione del pensiero e che era invece presente nell’antichità. Degli Etruschi, civiltà a cui ha dedicato gran parte delle sue ricerche, aveva molto studiato lo spirito religioso che riteneva insito in ogni aspetto della vita sociale. Basti ricordare la sacralità che attribuiva al lago di Bolsena che, secondo i suoi studi, era il principale indizio della sede in Volsinii (Velzna) del Fanum Voltumnae, proprio perché riunione religiosa annuale dei sacerdoti delle città confederate (i lucumoni) o la scoperta del tempio sul monte Landro dove, al fondo di una vasca scavata da mano umana, si trova un foro di cui gli archeologi non hanno indagato la funzione. Ebbene, del foro Feo ha dato la sua interpretazione: dallo stesso fuoriuscivano vapori provenienti dalle profondità che gli etruschi onoravano e, allo stesso tempo, temevano in quanto voci del dio del sottosuolo Welch/Vulcanus. Le sue indagini e i suoi interessi non erano rivolti solo alla civiltà etrusca ma a tutte le tradizioni a sfondo religioso di popoli antichi.
Amava il mondo, scoperto dall’archeologa lituana Marija Gimbutas, di una società agricola europea che onorava la dea madre, società che poneva al centro la donna, prima che le culture proto-indoeuropee migrassero dalle steppe russe verso l’Europa, introducendo il germe di una società maschilista.
Giovanni Feo, prima della morte, si impegnò a promuovere la ricerca archeologica nell’Osservatorio Astronomico di Poggio Rota, sito da lui stesso scoperto, per confermare che costruttori e utilizzatori ne furono i Rinaldoniani; continuò l’impegno di ricercatore e studioso sul lago di Bolsena. Giovanni, forse consapevole del suo stato di salute, nell’ultimo anno precedente la malattia si è dedicato al riordino dei risultati dei tanti anni di ricerca eseguita sui tre principali temi che lo hanno impegnato durante la sua vita di studioso, temi, che in altrettanti articoli della scrittore, la rivista Fenix, n. 129 del 13 luglio 2019, ha pubblicato con il titolo “Speciale Giovanni Feo”: 1) “Etruschi figli di Hermes”, sull’origine degli Etruschi; 2) “Vie Cave Percorsi sacri”, sulle tagliate nel tufo che fu il suo primo incontro con le opere ciclopiche lasciate dagli antichi; “Poggio Rota, una Stonehenge Tutta Italiana”, la sua scoperta e il monumento che si preparava a fare indagare dall’archeologia per avere la conferma di monumento rinaldoniano. Tutti gli amici che hanno collaborato con lui e coloro che lo hanno conosciuto nel lungo percorso di divulgatore culturale chiedono che non venga disperso il patrimonio di conoscenze e lo spirito di ricerca che Giovanni Feo ci ha lasciato.”

Seguendo questo link potete trovare tutte le 25 pubblicazioni di Giovanni Feo: https://www.libreriauniversitaria.it/libri-autore_feo+giovanni-giovanni_feo.htm

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INFORMAZIONI LOGISTICHE:

  • Disponibili 10 posti, il percorso è dedicato espressamente ai piccoli gruppi in quanto valorizziamo la possibilità di andare in profondità nell’esperienza e nella condivisione di qualità.
  • Il workshop è destinato alle persone associate all’APS Il Tempio della Dea.
  • Il workshop è destinato a maggiorenni automunite/i con buona capacità di guida.
  • Sede del workshop: AGRITURISMO IL CAVONE, SOVANA:  http://ilcavone.it/
  • Dove siamo: http://ilcavone.it/dove_siamo.php
  • Il workshop prevede il ritrovo alle 9,00 presso la sede e l’esperienza presso i luoghi durante le giornate fino alle 19.00.
  • Abbigliamento completo da trekking e scarpe comode, zaini leggeri, borracce.
  • Per buone camminatrici e camminatori.
  • Ci si sposta da un luogo all’altro con le auto e si cammina all’interno del bosco per raggiungere i vari luoghi.

IL WORKSHOP NON COMPRENDE:

NON sono compresi:

  • Auto e mezzi di trasporto
  • Biglietti di ingresso ai siti ove previsti
  • Pasti e Pernottamenti.
  • Per chi lo desidera è necessario PRENOTARE AUTONOMAMENTE PASTI (cene), i pranzi saranno al sacco (possibile prenotarli all’agriturismo), e PERNOTTAMENTI direttamente presso la sede dell’Agriturismo il Cavone, telefonare a Simona Tel. 0564/614407; Cell. 340/5592936

MODALITÀ D’ ISCRIZIONE:

Disponibili 10 posti

Donazione di partecipazione al workshop: 300€

Il workshop è destinato alle socie/i dell’Associazione Il Tempio della Dea è richiesto il tesseramento annuale di 10,00€ all’iscrizione.

Le donazioni si possono versare tramite bonifico bancario intestato a:
APS IL TEMPIO DELLA DEA
BANCA INTESA SAN PAOLO
IBAN: IT91 A030 6909 6061 0000 0136 346
BIC: BCITITMM
Causale: Donazione Progetto Etruria


Per iscrizioni e informazioni scrivere a: info@tempiodelladea.org